
2002
Zeiss Ikon ZM Innesto Leica M, la Zeiss Ikon è una compatta e leggera fotocamera a telemetro, utilizza pellicola 35mm, ha un mirino con ingrandimento 0,74, cornicette di riferimento automatiche per obiettivi 28, 35, 50, 80mm, che possono anche essere selezionate manualmente, sulle cornicette c'è anche la correzione automatica della parallasse. L'oculare è provvisto di correzione diottrica, la base telemetrica è di 75mm. Nel mirino sono visibili sulla sinistra, dei LED per il controllo della velocità di otturazione e dell'esposizione. Prodotta anche nella versione SW senza mirino, sempre con innesto Leica M. L'otturatore è elettronico a tendine verticali, velocità da 1 a 1/2000 sec in manuale, da 8 a 1/2000 sec in automatico a priorità diaframmi più posa B, sincro flash 1/125 sec. L'esposizione calcolata dalla cellula al silicio in TTL, è media con prevalenza centrale su gamma EV 0-19, con sensibilità pellicole ISO 25–3200, in modo manuale e automatico a priorità diaframma. La linea obiettivi ZM per Ikon sarà composta da:
15mm f2,8 Distagon T 21mm f2,8 Biogon T 25mm f2,8 Biogon T 35mm f2,8 Biogon T 85mm f2 Sonnar T
non comune
|


 |
2004
Bessa R3a ed R2a
Anno 2004, Photokina: arrivano le Bessa R3a ed R2a, identiche eccetto che per i mirini, la R2a ha 0.7 di ingrandimento con cornicette per le ottiche 35/50/75/90 mentre la R3a ha un ingrandimento pari a 1:1 (nel nuovo stile Leica) con cornicette per 40/50/75/90, entrambe dotate di innesto ottiche Leica M: Cosina Voigtlander riscopre l'automatismo a priorità dei diaframmi, un evento che mi riporta agli anni '70 dello scorso secolo, pardon ... millennio, quando ci si confrontava soprattutto tra Konica (automatismo a priorità dei tempi) e più o meno tutti gli altri che utilizzavano, appunto, la priorità dei diaframmi.
comune
|

 |